Passione

Aforismi

Aldo Busi

A forza di sopravvalutare la vita nessuno la vive più, la conserva sotto spirito e ogni suo sforzo vitale sta nello spostare la data di scadenza falsificando l’etichetta. Di gustarla non gli viene neanche in mente.
C'è gente che mette ogni energia nell'andare alla ricerca d'amore e, una volta trovatolo, è così esausta dal girovagare forsennato di prima che non fa più niente dopo. Io invece per l'amore non faccio niente prima, mi riservo di dare la carica a partire dal primo istante che qualcuno è d'accordo nell'accettarlo e nel restituirmelo.
Che baracconata, la normalità.
Che me ne faccio di vent'anni in più se poi è già da cinquanta che non riesco a trovare nessuno che non mi faccia cadere le braccia dalla disperazione e dalla noia entro venti minuti?
Chi condivide una vita a due nello stesso appartamento, sappia che presto l'unico trait d'union sarà l'amministratore dello stabile.
Chi introduce la morale negli ormoni inevitabilmente introduce gli ormoni nella morale: non avremo né una sana morale nelle cose pubbliche, né un sano sesso nelle cose private.
Chi snatura le parole, snatura la realtà degrada ogni possibile naturalezza dei sentimenti.
Chi vive intensamente non ha tempo per l'eternità.
Ci sono legami fortissimi e inestricabili che resistono nel tempo proprio perché o non sono mai cominciati o sono finiti e uno dei due non ha il coraggio, e nemmeno la viltà, di dirlo all'altro.
Ci sono onesti che sono onesti ma non per questo meno appariscenti.
Ci sono più spiegazioni che non portano a nulla, e sono definitive, di altre che portano a qualcosa ma rimangono aperte.
Come c'è del merito nell'infelicità, c'è dell'intelligenza nell'essere felici.
Come in tutti i grandi sentimenti, l'amore o la follia non è questione di dare e avere: è una questione di parità, il che è una convenzione fra le parti.
Con i soldi, come con un falso concetto di libertà foriera di guadagni più gli interessi, compri solo la realizzazione del desiderio, mai il desiderio. È come mandare in viaggio un tuo ritratto al tuo posto, non sei né via né più a casa.
Conosco dell'amore solo i lati peggiori: il distacco da un incontro mai stato.
Continuando a riscuotere successo con i ricatti sessuali, la gente continuerà a pensare che la sessualità è ricattabile, per pigrizia a convincersi del contrario.
Cosa resta di tutto il dolore che abbiamo creduto di soffrire da giovani? Niente, neppure una reminiscenza. Il peggio, una volta sperimentato, si riduce col tempo a un risolino di stupore, stupore di essercela presa per così poco.
Diventiamo buoni sempre un tantino troppo tardi. Anche perché nessuno, grazie al cielo, potrebbe metterci alla prova.
Essere corpo con tutto il corpo se aspiri al bodoniano, altrimenti, se l'omologazione dello spirito prevale a tal punto da optare per la via di comodo della scissione dalla carne, accontentarsi di essere un copro-corpo, un letterato che fa morale senza aver raccontato la favola.
Essere generosi con gli stupidi è un modo come un altro per punirli e rimetterli per sempre al loro posto.
Essere molto belli è come essere molto intelligenti: una menomazione sociale.
Essere omosessuali e dipendere poi da sessi del tuo stesso sesso mi sembra una contraddizione, come essere nati in un monastero e approfittarne per correre a farsi monaci.
Forzare l'amore è come voler forzare una porta blindata a spallate: o la trovi aperta o finisci al pronto soccorso.
Gratta appena un po' sulla commedia e viene fuori il dramma, e viceversa. Tutto starebbe nel sapersi fermare in tempo.
Il Papa è un divino Otelma al quale è andata da Dio.
Il fascismo dei vincitori è niente in confronto al fascismo dei vinti.
Il mashio è sempre un maschio a parole, perciò anche i suoi fatti sono fatti a parole, tanto lo sa che i fatti veri pertengono, che lo vogliano o no, alla femmine.
Il mito della Madonna consegna la donna o alla castità e conseguente rinnegamento della sessualità o alla puttanaggine, che è l'altra faccia della medaglia della santità e dell'innocenza.
Il padre è sempre altrove: deputato a difendere la famiglia, di fatto è sempre fuori della famiglia a progettare la società o difendere la patria, cioè se stesso, la sua radice vitale.
Il perfetto Papà fa tutto per suo figlio: cioè non lo fa, tanto per cominciare.
Il perfetto Single, visto che se perfetto e abita da solo e da sola, non tiene animali domestici, scarafaggi, mosche e sorcetti e altri involontari a parte, e resisterà all'egoismo di farne prigioniero uno.
Il potere, se è vero, è vero anche quando è millantato, mentre l'amore, agli occhi del potere, non può essere che millantato anche se è vero.
Il rapporto vero è vero fra due persone vive e entrambe vere, non è il mausoleo di una salma imbalsamata a fronte di una persona che è viva ma non è più con te, non più riguardo a te.
Il romanzo meraviglioso nasce dalla capacità del romanziere di interpretare le maschere degli uomini attraverso la sua maschera-psiche per farne i volti dei suoi personaggi.
Il sesso fatto bene arricchisce la sensibilità estetica, quello fatto male l'intelligenza speculativa e perciò le svolte di carriera.
Il sesso è la droga dei poveri.
Il tenere famiglia corrisponde da sempre all'ottenere licenza di delinquere: per il bene dei propri cari si persegue il male dei cari solo altrui.
Il vero eroe alla fine muore. Quelli che restano sono i filosofi.
Il vero perfetto Papà non delega del tutto alla mamma la diseducazione e rovina del proprio figlio.
Il volto è servile e servizievole, la maschera è dispotica e intransigente. Il volto ti viene dato, e si esprime su un unico piano orizzontale; la maschera si impone, ed è verticistica anche quando sempre piana.
Imparare a lasciar vivere chi non ha altro da fare.
In Italia non esistono statisti poiché non vi è mai stata alcuna cultura dello Stato, della democrazia vera, del bene pubblico.
Io credo che l'amore non si debba cercare, l'amore ti capita incontro e addosso, l'amore non si cerca, l'amore si trova, puoi cercare di appianare la vita di tutti i giorni con il compromesso, l'oculatezza, la pazienza, il timore, il coraggio e persino la viltà e il rischio perché tutto ciò dipende da te, ma non puoi esaltarla, perché questo dipende da un altro.
Io ho conosciuto parecchia gente rovinata da Internet e non ancora una sola persona da una rete per farfalle.
Io non credo all'amore che moltiplica, troppo comodo, è mica un conto in banca.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
L'affetto intellettuale è il più bel dono che ci si possa fare.
L'amore batte solo alle proprie tempie.
L'amore del momento non può essere la commedia dell'odio a lunga scadenza.
L'amore pretende di parificare, ma il denaro riesce a differenziare.
L'erotismo è la ciliegina sulla torta quando manca la torta.
L'erotismo è ragionieristico, il sesso è trigonometrico e si applica solo per numeretti infiniti.
L'esperienza che hai fatto con i cattivi è ancora niente rispetto all'esperienza cui potresti andare incontro con i buoni.
L'intelligenza non ha niente a che vedere con l’intelligenza che non ha niente a che vedere con la propria stupidità.
L'intelligenza non ha valletti, si serve da sé.
L'odio, a differenza dell'amore, circoscrive la propria identità. Dimmi chi odi e ti dirò chi sei; dimmi chi ami e ne saprò quanto prima.
L'omosessualità è la sublimazione empirica del nulla fine a se stesso, l'eterosessualità la sublimazione astratta del nulla a procedere.
L'omosessualità è un dono del cielo se la si vive senza abbagli e se si investe la sua passionalità nella propria solitudine.
L'organizzazione politica, non avendo niente da temere da sessuali frustrati, ha tutto da guadagnare usandoli.
L'unica maniera per essere felice è essere infelice a modo tuo, non come lo ha deciso qualcun altro.
L'unico sesso sicuro in cui credo è quello che sono sicuro di aver fatto.
L'unico simbolo ammissibile in una scuola pubblica, o in un tribunale, è questa bellissima spirale del DNA umano, e quella è veramente internazionale, universale.
L'unico vero lusso di un perfetto Gentiluomo è dire in pubblico ciò che pensa in privato, e viceversa.
L'uomo dei tuoi sogni non è quello dei tuoi sogni, ma l'uomo che rimorchi in questo preciso istante.
L'uomo politico ideale deve avere tutte quelle qualità per cui, se le avesse davvero e tutti fossero convinti di questo, non troverebbe nemmeno un paralitico portato a braccio disposto a dargli un voto.
La battaglia per impedire all'altro è la stessa che ti sottrae ogni energia per poi permettere a te di fare qualcosa.
La borghesia illuminata considera il povero una miniera inesauribile di ricchezza e la sfrutta in modo che si dica poi che è un modo intelligente.
La chiesa cattolica è la mamma che mette al centro della vita individuale e sociale delle sue pecorelle alla pecorina qualcosa che non ha posto da nessuna parte: la sessualità umana. E sopra vi pianta un codice d'onore, una morale.
La cultura degli uomini è divisa in parti uguali in tre aree stagne e comunicanti secondo convenienza: quella del silenzio, quella dell'omissione, quella dell'omertà. Un vero maschio rivelatore lo misuri solo dalla tenacia del suo coma volontario. Non vede, non sente, non parla.
La destra è sempre fattuale, la sinistra sempre ideale, un ideale che spetta sempre agli altri rispettare e applicare.
La donna cerca nell'uomo di soddisfare il suo scompenso culturale, l'uomo cerca nella donna di soddisfare il suo scompenso naturale.
La fortuna è un attimo, la vita è tutto il resto.
La furbizia serve a difendersi, l'intelligenza a andare all’attacco.
La gente che trova le parole già pronte non sa che avrà i pensieri già fatti.
La lingua, come la realtà, è vendicativa: o la pensi o sei pensato. E se sei pensato, sei fritto.
La maggior parte della gente che ho conosciuto è la dolente e inaccettabile memoria di una scissione, memoria sepolta viva e che si cerca di tenere giù finché si può.
La prudenza è la parte più nascosta del vero coraggio.
La storia dell'umanità è la storia dei suoi traumi, cioè dei suoi viaggi fuori da un ennesimo feto verso la speranza di un'ennesima sopravvivenza.
La vera conoscenza non si accumula, la si smaltisce.
La vera natura di un uomo lo avvolge globalmente, non è scissa in due emisferi per saltare dall'uno all'altro secondo comodità e convenienze a piacere.
La vera, devastante solitudine non è di chi è solo da solo con se stesso, ma di chi è in due e dispera di poter essere di nuovo solo da solo.
La verità è un percorso da fare, non un traguardo da cui partire.
La vita ha le parola che può, la fiaba le parole che deve.
La vita messa alle strette è speculare alla letteratura in tutta libertà.
La vita non sta in un album di nozze.
La vita è così: ammassata e secca, piena di avvenimenti sterili e ripetuti e sempre uguali e di cui si perde memoria.
Le superstizioni sono la vera religione del popolo, mica il cattolicesimo o l'islamismo!
Le vere personalità sono quelle inventate: non c'è grandezza dove non c'è autoviolenza.
Legalizzare la droga, anche quella pesante, significa abbatterne sensibilmente il consumo, e questo ai governi di malaffare non può veramente interessare.
Ma la vita è così: ammassata e secca, piena di avvenimenti sterili e ripetuti e sempre uguali e di cui si perde memoria. Spremi, e verrà fuori un pulviscolo di frustazioni standard e un odore di fenolo, un polverizzarsi di garze faraoniche.
Nella vita non si può avere tutto: o hai un percorso o hai una meta, e le mete sono tutte uguali. Una volta che ci sei.
Non accontentatevi della felicità, aspirate alla serenità.
Non bisogna avere pietà con chi prospera sull'offesa fatta agli offesi... dagli schiavisti moderni che offendono legalitariamente perché pensano che così va il mondo, o stai sopra o stai sotto.
Non c'è laicità possibile, per esempio, se tanto per cominciare non si conviene subito che Satana è un'invenzione della chiesa per distrarre l'attenzione da se stessi. Chi grida "Al lupo! Al lupo!" di mestiere che altro mestiere può fare se non il lupo?
Non c'è peggior disonesto di colui che si dà anima e corpo all’onestà per farla franca.
Non capirò mai l'amante abbandonato che vuole una spiegazione da chi lo lascia: il fatto che non riesca a trovarla da sé è di solito la spiegazione che dovrebbe cercarsi da solo.
Non potendo fare a meno di non avere una vita, ho quella dei miei personaggi.
Non si ha fiducia negli altri perché essi se la meritano, ma perché merita di averla colui che la prova.
Non si mettono le mutande alle parole.
Non si può mettere in discussione la Vita nemmeno per migliorare la sua situazione: bisogna farle fede dell'esperienza che accampa.
Ogni volta che vi si presenti l'occasione di essere più tentati dalla vita che dallo scriverne, siate suicidali: il resto viene da sé.
Ogni volta che viaggio, viaggio parecchio all'indietro.
Ognuno si fa degli altri la conoscenza che vuole e, spesso, che può.
Passare da una sicura infelicità a una felicità incerta fa paura a tutti.
Per essere liberi, basta accontentarsi di essere infelici e da soli.
Per far sì che sia sempre come la prima volta, non incontratevi mai una seconda.
Per la scrittura io ho fatto tutto, mi sono ridotto persino a vivere.
Puoi fare la decifrazione del ghiaccio anche in pantofole davanti al televisore, ma se tiri dei sermenti per non andare a sbattere contro un iceberg è meglio, come la vita: non indispensabile, ma meglio di niente.
Quando qualcuno non sa cosa concepire e non è una donna, concepisce un aforisma.
Quando scrivo un romanzo, lo sento riuscito se sono riuscito ad andare al di là di me stesso e, quindi, se sono entrato nella carne viva dell'umano.
Quando ti senti solo soltanto perché sei da solo puoi pur sempre covare una speranza, ma quando sei solo e già insieme a qualcuno?
Quando uno non ha più niente da far credere e deve raschiare il fondo del barile della sua criminalità politica e, spesso, psichica, chiama a suffragio la Chiesa e riecco che saltano fuori i più bruttarelli mostriciattoli della Storia, Dio-Patria-Famiglia, è giù olio di ricino.
Schiacciamo le larve ma amiamo le farfalle: una farfalla questo non lo dimentica.
Scrivere rientra nelle prestazioni del trapezista da triplo salto mortale senza rete.
Scrivere è profanare, e i ricordi scritti sono ricordi persi.
Se bussi una due tre quattro cinque infinite volte a una porta ambita e non si apre, non significa che non ti vogliono, che fanno finta di non sentirti, che ti hanno escluso dalla loro madia e dal loro giaciglio, significa che è la porta sbagliata per te.
Se già hai l'amore, che te ne fai del matrimonio?
Se non vuoi fare di volta in volta patti col diavolo non farne uno con Dio una volta per tutte.
Se parlate davvero per dire, imparerete a tacere un po' di tutto.
Se uno scrittore deve mettersi nei panni dell'orizzonte di attesa di un lettore, questo lettore deve essere lui stesso: che scriva dunque come e cosa gli piacerebbe leggere.
Se vuoi rovinare un figlio per sempre dagli la stessa verità confezionata per te dai tuoi genitori quando eri piccola.
Se vuoi sapere qualcosa di un uomo devi aspettare che muoia e che te lo dica una donna.
Si mente nella vita, non nel racconto che se ne fa.
Si è liberi veramente quando ci si può suicidare senza arrecare danno o dolore o rimpianto a nessuno: la libertà è la forma intermedia della solitudine, il suicidio la forma estrema dell'unica compagnia che ti è rimasta.
Tutto è un modo di interpretare una realtà che non c'è più: si interpreta non la realtà ma la realtà ideale secondo un potere, ed è questo che è molto deludente.
Un dettaglio è un mondo spesso senza confini.
Un individuo individuale, l'artista in sé, è un essere senza protesi, senza stampelle, senza certezze, senza credi neppure sulla sua stessa identità.
Un perfetto Papà lo capisci subito dalla sua capacità, una volta sposato e padre, di mantenere le relazioni coi suoi vecchi amici non sposati e non padri.
Un uomo da solo è un uomo agguerrito, pieno di risorse impensate, di fierezza inaudita, di ferrea coordinazione dentro-fuori del principio di realtà, perché sente e sa di essere il re detronizzato da una masnada di fittavoli isterici che scambiano il tinello in cui fanno consorteria per la sala del trono e del consiglio, primo e ultimo.
Un uomo religioso è un individuo-massa, cioè una contraddizione in termini.
Un uomo single non è un uomo solo, è, semmai, un uomo da solo.
Un uomo è sempre così convinto di essere un vulcano per dono divino che gli sembra degradante doversi confrontare con una faccenda di faville.
Una brava ragazza nata è ottusa laddove una qualsiasi si accontenta di essere sprovveduta o prevenuta o scaltra.
Una fiaba che non menta non rivela alcuna verità, e questa sarebbe la sua più imperdonabile menzogna.
Una madre fa tutto per il figlio, ma non deve fare anche il figlio e la parte del figlio.
Una verità in ritardo è una puntuale menzogna.
Una volta che il potere è al potere, cioè una volta che l'aspirazione al potere diventa realtà e realizzazione, diventano tutti di destra.
Uno scrittore ha sempre una vita di scorta quando ha deciso di barare con la sua.
Uno scrittore vero non prende appunti per strada o al caffè perché significherebbe che sta rubando tempo alla scrittura interna che non deve cessare mai e che va celata sempre.
Vorrei sapere, infine, se i complici del Male sono consapevoli o no di esserlo e fino a che punto, dentro di sé, credono di operare, spesso omettendo di operare o supplendo con la teoria alla pratica, a fin di bene. Una questione da porre, per esempio, alla chiesa cattolica, distruttrice universale di ogni cultura altra da sé.
È la vostra mafiosità spicciola, o italiani, lo zoccolo duro su cui giostra l'intero cavallo di Troia della mafia nazionale.
È meglio andare scalzi che tenere i piedi in due scarpe.
È ora che gli italiani scendano in piazza a protestare contro se stessi.
È ora che le donne e i gay si rendano conto che i primi uomini o sono loro o altri non c'è n'è al mondo.
È sempre stata la debolezza dell’intellettuale creativo piegare un rutto che non viene all’intelligenza che deborda.